Convegno di apertura CQ Milano

CANTIERE EFFICIENTE
Strategie per un coordinamento efficace

30 NOVEMBRE 2018 | 13:45 | ASSIMPREDIL ANCE MILANO

Nei cantieri una delle maggiori difficoltà maggiori e riuscire a ridurre gli imprevisti che aggravano tempi e costi di costruzione. Fondamentali sono il coordinamento del processo e le attenzioni da adottare in fase progettuale e costruttiva per garantire qualità e durabilità nonché un aumento del guadagno.

L’evento organizzato dal Progetto CQ – Costruire in Qualità, promosso da Assimpredil ANCE Milano Monza e Brianza Lodi e con il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri di Milano, Cantiere efficiente: strategie per un coordinamento efficace, ha voluto evidenziare i vantaggi ottenibili da una corretta gestione del processo, l’importanza della diagnostica non invasiva per analizzare il manufatto e monitorarlo nel tempo e, non ultima, l’importanza della comunicazione.

Dopo i saluti istituzionali da parte di Alfonso Cioffi, referente di Assimpredil ANCE Milano con riferimento al Progetto CQ, i protagonisti della giornata hanno illustrato come il coordinamento strutturato, una campagna di diagnosi approfondita e una comunicazione efficace siano in grado di garantire un prodotto di alta qualità.

Cristiano Vassanelli, ingegnere esperto in fisica della costruzione e docente ai corsi CQ – Costruire in Qualità, ha parlato di cambiamento all’interno della filiera edile e di come l’edilizia in futuro dovrà essere sempre più simile ad un flusso produttivo di un modello industriale. Per attuare ciò è necessario iniziare a parlare di processo e di coordinamento.
In un panorama critico e particolarmente competitivo, la razionalizzazione dei costi di costruzione riveste un ruolo di fondamentale importanza.
Perdite di tempo, mancanza di organizzazione del cantiere, difformità dei prodotti e tempi di esecuzione incerti, stanno pesando sull’economia delle imprese di costruzione.

Insieme al coordinamento di processo sono una componente fondamentale nel processo di filiera edile, le tecniche di diagnosi. Livio Paiola, docente corsi CQ, e Giovanna Rossi, consulente esperto in diagnosi non invasive, hanno presentato le diverse indagini possibili, le strumentazioni più comuni e le potenzialità delle informazioni acquisite riguardanti vari tipi di criticità presenti nell’edificio: energetiche, strutturali o legate a fenomeni di degrado dovuti ad infiltrazioni di acqua, di aria, o alle condense superficiali e/o interstiziali.

La capacità di collaborare e condividere le competenze oggi, è l’unica vera frontiera di innovazione e cambiamento nel nostro settore, il progetto CQ – Costruire in Qualità, promuove l’edilizia di qualità, attraverso corsi di formazione sulle più moderne tecniche e pratiche di costruzione finalizzate alla realizzazione o alla ristrutturazione di edifici di qualità; mediante la creazione di un linguaggio comune di filiera. Giuseppe Mosconi, geometra e responsabile del Progetto CQ, ha presentato la metodologia CQ, e i risultati positivi ottenuti dai cantieri prototipo.

A chiusura della giornata Giuseppe Mosconi e Carlo Di Pillo, architetto e docente corsi CQ, hanno presentato alcune pillole pratiche sulla comunicazione e sul posizionamento, utilizzabili fin da subito.

Il convegno CQ vuole essere un momento di scambio e confronto con tutta la filiera edile. In questa giornata erano presenti tecnici ed imprenditori lombardi che, oltre alle importanti nozioni trasmesse durante l’incontro, hanno potuto confrontarsi con le aziende partner del Progetto CQ.

Relatori:

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