#espertiCQ: Nodo fondazione

Per far fronte alle molteplici situazioni che si riscontrano in cantiere, abbiamo realizzato, con la collaborazione del Geom. Giuseppe Mosconi (Direttore Corso CQ – Quality Building) questo piccolo prontuario, diviso in cinque uscite sui dettagli costruttivi relativi ai più frequenti nodi strutturali. Ogni scheda analizzerà i materiali più comuni utilizzati per evitare i ponti termici e ne spiegherà la corretta posa in opera.

NODO TRA STRUTTURA DI FONDAZIONE E PARETE PERIMETRALE IN LATERIZIO

Nella realizzazione di una fondazione e relativo attacco della muratura perimetrale i fattori predominati a cui prestare molta attenzione sono fondamentalmente le infiltrazioni d’acqua e le formazioni di ponti termici dovute alla discontinuità dei vari elementi isolanti. Vediamo nel dettaglio come procedere alla realizzazione di una fondazione isolata a regola dell’arte:
L’impasto di calcestruzzo utilizzato per la fondazione, dovrà essere innanzitutto additivato con idrofugo, in modo tale da evitare l’assorbimento da parte del CLS dell’acqua presente nel terreno. L’utilizzo dell’additivo idrofugo può essere bypassato stendendo una mano di guaina impermeabilizzante sull’intera fondazione, con l’accortezza di sormontare in modo corretto i teli e evitare spigoli eccessivamente acuti, i quali favoriscono il distacco nel tempo della guaina.
Si procederà, in seguito, alla posa dell’isolante in XPS, il quale dovrà avere capacità anch’esso idrofughe e dovrà proseguire per circa 50cm oltre la quota 0.00 in modo da evitare eventuali infiltrazioni.
La copertura dell’XPS con un telo drenante nella parte interrata consentirà il deflusso delle acque riducendo al minimo la stagnazione delle stesse.
Nel punto di criticità, ove l’XPS con telo drenante incontra l’intonachino rasato del cappotto, circa a quota 0.00, si consiglia l’installazione di una lattoneria metallica, la quale oltre che a fungere da battiscopa protegge il delicato sormonto dei due materiali.
Particolare attenzione dovrà essere prestata nella posa dell’XPS interno alla fondazione, il quale dovrà incontrare l’isolante previsto sotto la pavimentazione, in modo tale da creare un’omogeneità nell’isolamento.
Prassi ormai comuni sono l’utilizzo di guaina tagliamuro alla partenza della muratura e l’utilizzo di intercapedine areata con soprastante massetto alleggerito nel quale vengono alloggiati gli impianti.

 

Geom. Matteo Xamo

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