NODO TRA SOLAIO SU AMBIENTE NON RISCALDATO E PARETE PERIMETRALE CON INTERCAPEDINE
Nella realizzazione di parete perimetrale verso l’esterno o in appoggio su locali non riscaldati il problema principale a cui prestare attenzione è il formarsi di ponti termici in partenza di muratura. Un sistema ormai collaudato risulta essere la parete con intercapedine, meglio ancora se come nel nostro caso la parte esterna risulta essere in muratura in cotto o pietra, la quale oltre ad avere una funzione estetica permette l’agevole installazione dei contorni in marmo senza creare ponti termici. Vediamo nel dettaglio come procedere alla realizzazione di muratura con intercapedine su ambiente non riscaldato isolata a regola dell’arte:
Il primo corso di laterizi dovrà essere sostituito con un materiale che impedisca la realizzazione di ponte termico a terra, utilizzando come nel nostro caso un blocco in calcestruzzo cellulare posato su guaina tagliamuro; inoltre per limitare ulteriormente la dispersione termica, potremmo riempire il primo corso soprastante il calcestruzzo con perlite.
L’isolante in intercapedine verrà posato a colla senza utilizzo di bironi meccanici, con l’accortezza che il primo pannello a terra sia idrofugo o trattato con guaine liquide per evitare il contatto con l’acqua da parte della muratura interna.
La controparete esterna verrà ancorata a quella interna mediante dei perni in acciaio inox, con l’attenzione di risvoltare per almeno 10 cm oltre il pavimento la guaina impermeabile esterna sulla nostra contro parete, al fine di avere una doppia protezione all’acqua, che come sappiamo, riduce drasticamente la capacità isolante dei materiali utilizzati in intercapedine.
Infine, nella posa dei bancali e controbancali si dovrà interporre uno strato isolante tra la parte interna ed esterna, utilizzando magari un vetro cellulare il quale consente un solido ancoraggio per i falsi telai dei serramenti.
Geom. Matteo Xamo
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