Come progettare il nodo copertura

NODO TRA COPERTURA IN LEGNO E STRUTTURA IN LATEROCEMENTO

Analizziamo in questo particolare costruttivo l’attacco di una copertura in legno ad una struttura perimetrale in laterocemento.

Nell’ultimo capitolo di questa rubrica dedicata ai dettagli costruttivi, analizzeremo il caso tipo di una copertura in legno ancorata ad una esistente struttura in muratura. Gli elementi da tenere in maggior considerazione sono il cordolo in cemento armato e i travetti passa fuori, per la loro predisposizione a divenire ponti termici.

Vediamo nel dettaglio come realizzare un buon ancoraggio tra tetto in legno e struttura in laterocemento.

Supponiamo di avere, come nella maggioranza dei casi, un cordolo in cemento armato alla fine della muratura in laterocemento, su tale cordolo verrà posizionata una trave in legno con la funzione di “dormiente”, sulla quale verranno realizzate delle tasche per l’inserimento degli arcarecci.
Sulla travatura secondaria verrà quindi posato uno strato di tavolato e sopra di esso un telo freno a vapore, in modo tale da contrastare l’umidità presente nel sottotetto ed impedire che lo strato isolante si inumidisca abbattendo drasticamente le caratteristiche isolanti del materiale stesso.

In un secondo momento, verranno posati i travetti passafuori per la realizzazione della gronda, con la parte non a vista rastremata in modo tale da rivestirli con uno strato di isolante e attenuarne il ponte termico.

Prima dell’applicazione del telo antivento si posa uno strato di fibra di legno mineralizzata in modo tale da aumentare la massa del pacchetto e distribuire meglio il carico meccanico dovuto alla posa dei travetti per la ventilazione.

Il tetto verrà poi ultimato con l’installazione dell’intercapedine areata, guaina bituminosa e manto di copertura.

E’ bene ricordare che la posa del freno vapore va fatta fino al cordolo in cemento armato, con un risvolto sullo stesso nella parte esterna di almeno 10 cm. Su tale striscia di freno a al vapore, per incollare il cappotto esterno si dovrà prevedere all’utilizzo di apposite colle.

Infine, è importantissimo posare, tra il cordolo di CLS e il dormiente, una spugna autoespandente, al fine di evitare spiacevoli macchie di umidità dovute al passaggio dell’aria.

 

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Geom. Matteo Xamo

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