Come orientare la casa rispetto al sole

La scelta dell’orientamento di un edificio è uno degli aspetti più importanti della progettazione. La corretta esposizione di una casa rispetto all’andamento del sole, che sorge a est e tramonta ad ovest, permette infatti di abbassare i costi di riscaldamento e di raffreddamento, e aumenta la qualità della vita all’interno delle mura domestiche.

L’esposizione della casa dipende soprattutto dal luogo in cui si abita. Ad esempio in Italia una casa a nord sulle Alpi ed una a sud in Sicilia potrebbero avere esposizioni opposte.

Il nord punto di riferimento per scegliere l’esposizione della casa

Per scegliere l’esposizione di una casa il nord è il punto cardinale di riferimento che permette al progettista di capire dove posizionare le stanze e le finestre.

L’esposizione di una casa va scelta in base al luogo

Se si abita in un luogo freddo, ad esempio al nord Italia, l’esposizione della casa andrebbe rivolta in modo da accogliere il più possibile i raggi del sole e di conseguenza il calore. É opportuno che gli ambienti principali siano rivolti a sud e quelli di servizio posizionati a nord pertanto il lato maggiore dell’edificio dev’essere orientato lungo l’asse est-ovest .

Diversamente in un clima caldo secco come quello di alcune isole italiane, la casa dovrà essere orientata seguendo le correnti del vento della zona stessa, per sfruttare al meglio la ventilazione naturale. ù

In sostanza, prima di scegliere l’esposizione, vanno definite le caratteristiche bio-climatiche del luogo dove sorgerà l’edificio.

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Dove mettere le stanze per la giusta esposizione al sole

  • A nord andrebbero collocate le stanze di servizio e le scale che necessitano di meno luce, ad esempio i ripostigli, i garage, le lavanderie, i piccoli bagni. C’è da ricordare che le stanze a nord, ricevendo meno luce e calore, sono quelle più soggette anche all’umidità e quindi possono richiedere dei cambi d’aria frequenti per evitare le muffe.
  • L’est, che riceve i primi raggi del sole, è ottimo ad esempio per le camere da letto. D’inverno accolgono la prima luce e d’estate, essendo in ombra nel pomeriggio, tendono surriscaldarsi meno.
  • Il sud è il lato più privilegiato della casa perché riceve l’illuminazione migliore durante le giornate d’inverno e riscalda gli ambienti, mentre d’estate il sole, essendo più alto, non entra direttamente nelle stanze e non le surriscalda. È il luogo ideale per le stanze dove ci si sofferma a lungo. La cucina, ad esempio, oppure il salotto, la sala dei giochi dei bambini o un terrazzo.
  • L’ovest è il fronte che riceve i raggi del sole del pomeriggio estivo. Quindi, soprattutto d’estate, è l’ambiente più caldo e che si surriscalda maggiormente. Se si vive in montagna, ad esempio, ci si possono posizionare anche le camere da letto o la cucina. Se si vive in regioni calde d’estate, l’ideale, sarebbe quello di trovare soluzioni ombreggianti che riparino dalla luce come frangisole, tende esterne o pergolati oppure, nel caso si abbia un giardino, si potrebbero piantare alberi caducifoglie, che d’inverno lasciano passare la luce e d’estate la schermano.

L’esposizione della casa non risolve tutti i problemi

L‘esposizione corretta della casa favorisce il risparmio energetico, sia per l’illuminazione sia per il raffrescamento e il riscaldamento. Ma da sola non risolve tutti i problemi. La forma dell’edificio, i materiali impiegati, gli isolamenti esterni “cappotti”, la scelta di infissi moderni, l’areazione degli ambienti sono altri elementi essenziali da considerare in fase di progettazione. Anche la scelta del colore delle murature esterne è fondamentale: il bianco e le tinte chiare infatti attraggono meno il calore rispetto alle tonalità scure. Per questo motivo alcuni edifici hanno colori differenti a seconda dei diversi punti cardinali ai quali sono esposti le loro facciate.

Architettura e esposizione della casa: le origini antiche

Lo studio dell’esposizione della casa in architettura ha origini molto antiche. Infatti già nel libro sesto De Architectura, attorno all’anno 15 prima di Cristo, Marco Vitruvio Pollione scriveva:

Gli edifici debbono essere disposti correttamente in funzione della regione di appartenenza. È opportuno che in Egitto si costruiscano edifici diversi che in Spagna e non nella maniera del Ponto e a Roma ancora diversamente. Perché in talune regioni la terra è arsa dal corso del sole in altre è lontana da questo. Appare evidente che gli edifici siano chiusi al Nord e aperti a sud nelle regioni fredde e accada il contrario nelle regioni calde.”

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