Blower door test in estate?

Prosegue la nuova rubrica “da Domande a Sapere”.

 

Serie di articoli pensati per raccogliere e rispondere alle domande che abbiamo ricevuto da tuoi colleghi, professionisti e costruttori, che incontriamo nei corsi e convegni.

 


 

La domanda di oggi:

Il blower door test è efficace anche in primavera/estate?

 

In questo articolo vedremo insieme degli spunti su:

– Cosa misura il blower door test?

– Quando è utile eseguire questa prova sull’involucro?

– La stagione influenza il risultato?

 

Nella foto vediamo la strumentazione installata per l’esecuzione della prova.

 

Cos’è il blower door test?

Il blower door test, conosciuto anche come test di tenuta all’aria, è una delle diagnosi non invasive più diffuse in edilizia per testare la qualità dell’involucro edilizio.

Cosa misura questa prova?

Il test quantifica la tenuta all’aria dell’edificio. Il parametro di riferimento per capire se l’edificio è più o meno a tenuta è il valore di riferimento n50; ovvero il numero di ricambi d’aria in un’ora.

Valori bassi corrispondo ad edifici ad alta tenuta, valori alti corrispondo ad edifici con molti passaggi d’aria indesiderati.

Le principali certificazioni volontarie ci forniscono valori di riferimento sul risultato desiderabile, ogni label di qualità prevede dei valori limite di riferimento.

CasaClima per esempio prevede tre limiti diversi a seconda che si tratti di una certificazione Gold, A o una ristrutturazione. I valori n50 limite sono pari rispettivamente a 0.60, 1.5 e 3.00.


Quando può essere eseguito il test?

La prova tipicamente si svolge ultimata la costruzione (in condizione d’uso) oppure a chiusura dell’involucro prima di completare le finiture. In questo secondo caso, una tempestiva individuazione di eventuali criticità, permette di intervenire con opere correttive prima di consegnare il fabbricato e procedere con le finiture.

 

Il test è obbligatorio per le principali certificazioni volontarie – CasaClima, Minergie, Passivhaus – che forniscono, come abbiamo visto sopra dei parametri di riferimento.

La prova è comunque molto utile anche in tutti gli altri casi per verificare la bontà costruttiva. Una scarsa ermeticità oltre ad aumentare i consumi energetici ed essere una possibile causa di condense interstiziali può inficiare il corretto funzionamento degli impianti soprattutto quando ci troviamo davanti a impianti ad aria oppure a sistemi di ventilazione meccanica.

 


Come si svolge il test?

Per svolgere il test viene montato un ventilatore calibrato a controllo elettronico su un telaio ermetico posizionato tipicamente sulla porta d’ingresso o su un serramento.

Quando parte il test il ventilatore crea una differenza di pressione tra interno ed esterno, di circa 50 Pa, in depressione e poi sovrappressione (o viceversa).

Durante questa fase si verificherà uno scambio di aria tra interno ed esterno dei cosiddetti punti di infiltrazione, più o meno evidenti in funzione della qualità costruttiva.

Al test può essere abbinato un rilievo termografico o un generatore di fumo per meglio individuare le zone di infiltrazione oppure, la misurazione con il termoanemometro per la lettura della velocità dell’infiltrazione.

 

Esempio di rilievo della perdita d’aria da un serramento.

Per l’esecuzione del test le principali prescrizioni riguardano:

1) Una corretta preparazione del fabbricato per esempio la chiusura dell’uscita della cappa, il riempimento dei sifoni di scarico con acqua, la chiusura dei collegamenti esterni di ripresa ed espulsione della VMC..

2) L’assenza di vento con velocità superiori ai 3,1 m/s. Un’indicazione “visiva” della forza del vento, presente nella normativa UNI, viene dalla scala Beaufort.

Dalle indicazioni della scala Beaufort ricaviamo che le velocità superiori a 3,1 m/s corrispondono a una brezza fresca, scala Beaufort 3, ovvero foglie e piccoli ramoscelli in continuo movimento e con bandiere leggere tese.

 

Estratto della scala di Beaufort (Appendice D – UNI EN 13829:2002)

 

 

Da queste considerazioni capiamo che il test potrà essere eseguito in qualsiasi stagione, andranno però verificati alcuni fattori per esempio: la verificata la velocità del vento e la preparazione corretta del fabbricato.

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