La certificazione energetica Ape: cos’è e quando serve

La certificazione energetica Ape, ovvero Attestato di Prestazione Energetica, è un documento, obbligatorio in caso di vendita e affitto, che certifica il fabbisogno energetico annuo di un edificio per il riscaldamento, il raffrescamento, la ventilazione e la produzione di acqua calda sanitaria.

L’Ape (in passato chiamato Ace) viene redatto in relazione all’involucro dell’edificio: composizione di pareti, solai, copertura e serramenti.

 

Cosa sono le classi energetiche

Le classi energetiche dell’Ape sono il risultato del calcolo energetico dell’edificio.

Le dieci classi sono:

  1. A4
  2. A3
  3. A2
  4. A1
  5. B
  6. C
  7. D
  8. E
  9. F
  10. G

La classe peggiore è la G e indica che per riscaldare, raffreddare e produrre acqua calda per un edificio si consuma di più e dunque si spende anche di più per gas, acqua e luce.

In un edificio con Ape in classe G l’isolamento è minimo o assente ed il comfort interno è pessimo.

Inoltre il calore prodotto all’interno nella stagione invernale esce velocemente verso l’esterno a causa di una combinazione dei fattori sotto riportati:

  • Mancanza o presenza in quantità minima di isolamento delle pareti
  • Mancanza o presenza in quantità minima di isolamento della copertura
  • Mancanza o presenza in quantità minima di isolamento dei solai verso terreno o verso esterno
  • Presenza di serramenti vecchi

Al contrario, un edificio con Ape in classe A1 ha minori costi in quanto consuma meno energia grazie alla presenza di isolamento, impianti e serramenti efficienti. Quindi ci sono meno dispersioni di calore verso l’esterno e c’è un maggior comfort interno.

Ad ognuna delle classi, dalla A1 alla G, corrisponde un range di consumo.  L’unità di misura per prestazioni di edifici residenziali è il kWh/mq anno.

Chi calcola e come si calcola l’Ape

Il calcolo per la certificazione energetica Ape viene eseguito da un professionista abilitato, chiamato certificatore energetico, attraverso un apposito software.

Per il calcolo dell’Attestato di Prestazione Energetica vengono raccolti tutti i dati dell’immobile: superfici, composizioni pareti, caratteristiche termiche materiali utilizzati, tipologia di impianti, caratteristiche termiche e tipologia serramenti. Questi dati vanno poi inseriti nel software che li elabora e che restituisce due valori:

La classe energetica, ottenuta confrontando l’edificio in esame con uno di riferimento con caratteristiche standard.

L’indice di prestazione energetica globale (EPgl): ovvero un valore più preciso rispetto alla classe energetica. Negli annunci immobiliari va inserito il valore EPgl (spesso chiamato IPE) e non obbligatoriamente la classe energetica.

Il software calcola anche le fonti di energia rinnovabile installate e opera una compensazione tra i fabbisogni energetici e l’energia da fonte rinnovabile prodotta e utilizzata dall’edificio.

I documenti da consegnare al certificatore energetico sono: i dati catastali dell’edificio, la planimetria e i libretti degli impianti termici.

Quando è necessario l’Ape

L’Ape è obbligatorio a livello nazionale in caso di nuova costruzione, vendita o locazione degli edifici esistenti (l’Ape deve essere allegato al contratto di locazione o compravendita).  L’Ape è diventato obbligatorio dal 2009 per le compravendite degli immobili e dal 2010 per le locazioni (affitti). Nella maggioranza dei casi l’Ape ha una validità di 10 anni.

Come deve essere eseguita l’Ape

Per legge, il tecnico che esegue il calcolo energetico, è obbligato ad eseguire un sopralluogo nell’edificio a cui rilasciare l’Ape. Il certificatore energetico deve fare un rilievo accurato e raccogliere tutta la documentazione relativa all’edificio e agli impianti Solo dopo aver eseguito il sopralluogo il tecnico può redigere il calcolo.

Quanto costa la certificazione energetica Ape

Il costo della certificazione energetica Ape può variare dai 50 euro a diverse centinaia di euro. La differenza di prezzo dipende da numerosi fattori, e tra questi:

  • l’accuratezza della raccolta dei dati
  • la complessità dell’edificio da analizzare
  • la tipologia di edificio
  • la professionalità di chi calcola la certificazione energetica e il rispetto della legge come, ad esempio, quella sul sopralluogo obbligatorio

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