È nato prima il computo metrico o il dettaglio costruttivo?

Finalmente, la nuova rubrica “da Domande a Sapere”.

Serie di articoli pensati per raccogliere e rispondere alle domande che abbiamo ricevuto da tuoi colleghi, professionisti e costruttori, che incontriamo nei corsi e convegni. Quesiti che continuiamo a ricevere.

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In questo articolo approfondiremo interrogativi come:

  • Quali sono i benefici della progettazione esecutiva?
  • Il computo metrico può essere uno strumento di pianificazione e controllo?
  • Qual è il momento ideale in cui redare il computo metrico?
  • In quale misura incide il computo metrico sulle considerazioni economiche?

 

La domanda di oggi: 

I dettagli costruttivi che ha mostrato sono stati fatti dopo rispetto alla redazione del computo metrico per far fare i preventivi alle imprese? Se si, è stato necessario modificare il computo metrico? Si è riscontrato un aumento del costo totale avendo specificato tutti i dettagli?

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Esempio di nodo costruttivo relativo un attacco di una copertura in legno su una muratura portante armata isolata esternamente con cappotto.

La progettazione esecutiva è necessaria per ragionare, capire, dettagliare e descrivere le modalità per realizzare l’edificio ipotizzato e garantire contemporaneamente:

– Qualità “termica” dell’involucro: corretto isolamento termico per proteggere gli utilizzatori da freddo e caldo, assenza di ponti termici, temperature delle superfici interne omogenee

– Qualità “igrometrica” delle stratigrafie: evitare condense superficiali ed interstiziali.

– Tenuta all’aria e al vento.

– Risposta acustica dell’involucro: isolamento dai rumori del traffico o dei vicini per esempio.

– Tenuta all’acqua e deflusso delle piogge.

– Operatività di cantiere chiare, di immediata lettura e realizzabili.

– Corretta interazione con le componenti strutturali e impiantistiche.

– Accessibilità e fruibilità dei locali.

Durante questa fase progettuale vengono, a tal proposito, definiti i diversi sistemi, prodotti e accessori. Questa fase di studio è fondamentale per evitare che, a edificio ultimato, si verifichino vizzi e danni all’immobile. Molte criticità, come anche i rallentamenti di cantiere, possono essere infatti ricollegate ad una progettazione esecutiva poco approfondita.


Per rispondere alla domanda del collega sul momento ideale in cui redare il computo metrico possiamo confrontarci su alcuni punti cardine.

1) Se non è stato definito come realizzare nel dettaglio il fabbricato difficilmente sarà possibile descrivere i vari componenti e sistemi, computare le quantità e stimarne il costo verosimilmente.

2) Il computo che potrà risultarne sarà quindi molto probabilmente incompleto e le valutazioni economiche che ne conseguiranno non potranno che essere a loro volta sottostimate o sovrastimate.

Il computo metrico, anche se spesso sottovalutato, è uno strumento molto utile per tutti gli attori della filiera:

 cliente avrà un quadro economico di spesa e potrà decidere come riorientare il progetto in funzione delle risorse a disposizione.

–l’impresa potrà valutare la convenienza di aggiudicarsi un determinato lavoro e avere un quadro chiaro di cosa dovrà eseguire.

–Il professionista avrà una base di partenza dettagliata per la verifica della contabilità e degli stati avanzamento lavori.

Inoltre i confronti e le discussioni per extra costi non previsti saranno maggiormente limitati a veri imprevisti e varianti non preventivabili e non ha una carenza iniziale di informazioni.


Per rispondere alla domanda sul quando fare il computo potremmo soffermarci su alcune valutazioni:

–Con la progettazione preliminare sono state definite delle stratigrafie ipotetiche del fabbricato e un’ipotesi di strutture. Un computo metrico in questa fase risulterebbe più generico e privo delle lavorazioni di circostanza necessarie per garantire la qualità.

–Con la progettazione definitiva (se ben realizzata) si ha un quadro molto più completo del fabbricato e di come potrà essere realizzato. Possiamo dire che le informazioni sono disponibili all’80%? Probabilmente andranno ancora definite nel dettaglio le forniture e i prodotti specifici ma, si dovrebbero avere un’idea e un progetto chiaro di cosa fare.

–Con la progettazione esecutiva viene definito tutto nel dettaglio, prodotti e sistemi. Il computo metrico potrà essere maggiormente esploso e approfondito perché sono disponibili le tavole che abbiamo visto all’inizio.

 


Per venire infine all’ultima interessante domanda:

Si è riscontrato un aumento del costo totale avendo specificato tutti i dettagli?

Esempio: se costruire una villetta (senza sistemazioni esterne e spese tecniche) può costare 230.000,00 € possiamo arrivare a questa cifra con due strade: 200.000,00 € di preventivo e 40.000,00 di varianti oppure 220.000,00 € di preventivo e 5.000,00 € di varianti.

Il costo finale non cambia, anzi nel primo caso e non è un errore, il prezzo pagato sarà maggiore in seguito ai fermi di cantiere, alle rilavorazioni e alle riparazioni future.

Per concludere andrebbero considerati anche gli extra costi che i fornitori, professioni e imprese, si ritrovano a sostenere a causa della mancanza di definizioni, spese che ne impoveriscono i bilanci.


Da Domande a Sapere

La nuova rubrica che trascrive e risponde alle domande di tuoi colleghi professionisti e costruttori.

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