Efficienza energetica e comfort

Riqualificazione energetica di una villa, con particolare attenzione all’utilizzo di materiali naturali ed alla qualità dell’aria indoor

 

LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

L’intervento di coibentazione termica dell’involucro edilizio è stato realizzato in parte dall’esterno ed in parte dall’interno, a causa di alcune particolari caratteristiche dell’edificio esistente: presenza di soffitti confinanti con sottotetti non riscaldati e non accessibili, pavimenti confinanti con l’autorimessa seminterrata non riscaldata e soprattutto poiché non era possibile intervenire esternamente sulla copertura, dato che il manto in lamiera aggraffata era stato da poco rifatto ed era occupato in buona parte da un impianto fotovoltaico a servizio dell’abitazione adiacente, di proprietà dei genitori.

Le pareti perimetrali del piano rialzato, realizzate con muratura portante di blocchi di laterizio porizzato da 30cm di spessore sono state rivestite esternamente da un sistema a cappotto in pannelli di sughero bruno tostato di 18cm di spessore, mentre internamente è stata realizzata una controparete isolata con un materassino di fibra di Juta da 6cm di spessore e chiusa con una lastra in fibrogesso.

Al piano mansardato si è invece intervenuti coibentando le pareti perimetrali dall’interno: si è posato un primo strato di pannelli in fibra di legno di spessore 8cm, tassellati alla parete ed interposti a morali in legno di Abete ogni 60cm; poi un telo freno al vapore igrovariabile, per la tenuta all’aria e la corretta gestione del vapore; un secondo strato costituito da un materassino in fibra di legno di spessore 4cm ed infine un pannello di fibrogesso a chiusura del pacchetto. Lo stesso sistema (ma con spessore 8+6cm) è stato utilizzato anche per la coibentazione dall’ interno dei soffitti confinanti con sottotetto non riscaldato e non accessibile, realizzato con muretti e tavelloni su solaio in laterocemento.

Anche la copertura del piano mansardato è stata coibentata dall’interno, con un sistema simile, ovvero: primo strato di pannelli in fibra di legno di spessore 6cm, tassellati alla struttura della copertura in laterocemento ed interposti a morali in legno di Abete ogni 60cm, senza però utilizzare il telo freno al vapore, poiché il pacchetto è stato chiuso con pannelli in fibra di legno di spessore 3cm, con lati maschiati e superficie prefinita in cellulosa bianca, che integrano anche le funzioni di freno al vapore e tenuta all’aria, una volta stuccate le unioni dei pannelli e sigillate le unioni perimetrali con nastro autoespandente tipo BG1.

Infine il pavimento verso il piano seminterrato, in parte non riscaldato, è stato isolato con un pannello in poliuretano di spessore 4cm ed un sottofondo in cemento cellulare leggero di spessore 18cm, il tutto posato su di un telo in polietilene con funzione di barriera al vapore e tenuta all’aria.

Per quanto riguarda i serramenti la scelta è ricaduta su di un particolare tipo di infisso con telaio completamente a scomparsa sui 4 lati realizzato in legno di Abete laccato bianco e con controtelaio del tipo monoblocco, realizzato in PUR massive e sughero, che integra il cassonetto e le spalle con guide isolate per frangisole e zanzariera. Questi serramenti, con sigillo Finestra Qualità CasaClima Classe Gold, raggiungono ottimi valori di isolamento termoacustico, con un valore Uf= 0,73 W/m2K, abbinato ad un triplo vetro basso emissivo con valore Ug= 0,60 W/m2K e distanziali a bordo caldo.

IL PIANO SEMINTERRATO

In fase di progetto esecutivo si è deciso di escludere il piano seminterrato dall’involucro CasaClima e di trattarlo in modo indipendente rispetto al resto del fabbricato, soprattutto per semplificare le lavorazioni relative alla tenuta all’aria, seppure si è esteso l’isolamento a cappotto anche alle porzioni di pareti perimetrali di pertinenza di questo piano e si è coibentato il pavimento verso terreno con un pannello in poliuretano di spessore 6cm.

È stato quindi necessario coibentare il vano scala, facente parte invece dell’involucro CasaClima, rispetto al resto dei locali del piano interrato e rispetto al terreno. A tal fine è stato realizzato un isolamento a cappotto delle pareti del vano scala, realizzato con un pannello in EPS grafite dello spessore di 10cm, mentre il pavimento del vano scala è stato coibentato con pannelli in poliuretano di spessore 10cm; la tenuta all’aria infine è stata garantita con la posa di un portoncino termoisolante Ud= 0,86 W/m2K.

A livello impiantistico si è deciso di climatizzare i locali di questo piano – destinati comunque a servizi quali lavanderia, ripostiglio e cantina – in maniera altrettanto indipendente, con l’utilizzo di un trial split ad espansione diretta.

LA TENUTA ALL’ARIA

La cura maniacale riservata in cantiere alla tenuta all’aria: nella posa dei teli, nella nastrature di tutti i passaggi impiantistici, nell’intonacatura delle tracce realizzate nella muratura, nella posa di controtelai e serramenti, ha permesso di raggiungere l’eccellente valore di n50, max=0,21h-1 nel test Blowerdoor finale.

LE SCELTE IMPIANTISTICHE

Per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento/raffrescamento si è deciso di utilizzare un sistema “tutta aria”, senza l’utilizzo di terminali di emissione “tradizionali” di tipo radiante.

Il cuore del sistema è costituito dall’impianto di ventilazione meccanica controllata, con recuperatore di calore ad alta efficienza e bypass estivo, che garantisce un costante ricambio d’aria, un’efficace filtrazione di allergeni ed agenti inquinanti esterni ed il controllo dei livelli di CO2 all’interno degli ambienti. L’impianto di VMC è inoltre dotato di una batteria di post riscaldamento/raffrescamento con un circuito collegato ad una Pompa di Calore aria/acqua, che permette di coprire il fabbisogno di climatizzazione dell’edificio nelle mezze stagioni. Quando invece il clima esterno diventa più severo (sia in inverno che in estate) e le potenze richieste all’impianto di climatizzazione aumentano, entrano in funzione quattro ventilconvettori, che forniscono l’apporto aggiuntivo necessario di aria climatizzata di ricircolo. Questi ventilconvettori sono collegati alla medesima Pompa di Calore aria/acqua, che si incarica anche della generazione dell’ACS, stoccata in un bollitore di accumulo. Infine la casa è dotata anche di un piccolo caminetto a legna, con potenza modulante da 5 a 9 kW (con funzione principalmente “decorativa”), dotato di sportello a tenuta stagna ed alimentazione della camera di combustione con aria esterna.

L’impianto elettrico dell’edificio è stato realizzato interamente con tecnologia domotica, con protocollo KNX, permette di controllare (anche da remoto tramite smartphone): l’impianto di ventilazione meccanica, la climatizzazione, l’impianto di illuminazione, i frangisole motorizzati, il portone sezionale dell’autorimessa, l’impianto di allarme. Al fine di minimizzare i consumi elettrici ed ottimizzare l’efficienza dell’impianto di illuminazione tutti i corpi illuminanti installati sono del tipo a led.

Infine l’edificio è stato dotato di un impianto fotovoltaico, della potenza di 4kW picco, costituito da 12 pannelli di silicio monocristallino ad alta efficienza da 330w cadauno, che assicura un grado di copertura del 55% ed un grado di utilizzo del 70%.

SALUBRITÀ AMBIENTALE E SCELTA DEI MATERIALI

Una attenzione particolare infine è stata riservata alla salubrità ambientale dei locali abitativi, cercando di utilizzare per le finiture interne solo materiali di origine naturale ed a bassissima emissione di inquinanti.

Per questo si è scelto di utilizzare: il cappotto termoisolante in sughero bruno tostato, con collanti-rasanti a base di calce idraulica naturale (certificati ICEA e NaturePlus), gli isolamenti interni in fibra di legno e juta (certificati PEFC, FrenchLabelA+, NaturePlus), le pannellature in lastre di gessofibra (certificato FrenchLabelA+), le tinteggiature interne realizzate con prodotti a base vegetale

(CertificatoFrenchLabelA+) ed il parquet in Rovere Europeo, con finitura superficiale realizzata solo con olii vegetali (certificati PEFC, FrenchLabelA+, NaturePlus).

INVOLUCRO

PAVIMENTO VERSO SEMINTERRATO NON RISCALDATO – sp. tot. 480mm, U=0,242 W/m2K.
− Parquet in Rovere, 15mm
− Massetto autolivellante in cemento, 40mm
− Materassino acustico anticalpestio, 10mm
− Sottofondo in cemento cellulare leggero (0,100 W/mK), 160mm
− Pannello in Poliuretano (0,023 W/mK), 40mm
− Telo in polietilene
− Solaio in laterocemento esistente, 200mm
− Intonaco calce-cemento esistente, 15mm

PARETE PERIMETRALE– sp. tot. 593mm, U=0,137 W/m2K.
− Lastra in fibrogesso, 12,5mm
− Materassino isolante in fibra di Juta (0,036 W/mK), 60mm
− Intonaco calce-cemento esistente, 15mm
− Muratura in laterizio porizzato esistente, 300mm
− Intonaco calce-cemento esistente, 15mm
− Pannello in sughero bruno tostato (0,039 W/mK), 180mm
− Rasatura in calce idraulica naturale, 10mm

SOLAIO VERSO SOTTOTETTO NON RISCALDATO– sp. tot. 348mm, U=0,286 W/m2K.
− Lastra in fibrogesso, 12,5mm
− Materassino isolante in fibra di legno (0,038 W/mK), 40mm
− Telo freno al vapore igrovariabile
− Pannello isolante in fibra di legno (0,038 W/mK), 80mm
− Intonaco calce-cemento esistente, 15mm
− Solaio in laterocemento esistente, 200mm

PARETI PIANO MANSARDATO – sp. tot. 463mm, U=0,235 W/m2K.
− Lastra in fibrogesso, 12,5mm
− Materassino isolante in fibra di legno, 40mm
− Telo freno al vapore igrovariabile
− Pannello isolante in fibra di legno, 80mm
− Intonaco calce-cemento esistente, 15mm
− Muratura in laterizio porizzato esistente, 300mm
− Intonaco calce-cemento esistente, 15mm

COPERTURA PIANO MANSARDATO – sp. tot. 470mm, U=0,169 W/m2K.
− Pannello isolante in fibra di legno (0,044 W/mK), 30mm
− Materassino isolante in fibra di legno (0,039 W/mK), 60mm
− Intonaco calce-cemento esistente, 15mm
− Solaio in laterocemento esistente, 200mm
− Telo in polietilene esistente
− Pannello in XPS esistente (0,034 W/mK), 100mm
− Pannello in sughero biondo esistente (0,053 W/mK), 40mm
− Pannello in Osb esistente, 13mm
− Materassino antirombo ed anticondensa esistente
− Manto in lamiera di rame aggraffata esistente

SARRAMENTI 
− Telaio in legno di Abete, sp.70mm – Uf=0,73 W/m2K.
− Triplo vetrocamera con doppio rivestimento bassoemissivo – Ug=0,60 W/m2K, g=0,43
− Spaziatori a bordo caldo
− Uw medio = 0,76 W/m2K

IMPIANTI

VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATA
Ventilazione meccanica a doppio flusso controcorrente, ad elevata efficienza, rendimento effettivo del recuperatore 88%
Batteria di trattamento aria con scambiatore acqua/aria in rame/alluminio, potenza termica max. 1,46 kW
Numero totale delle bocchette: 6 in immissione (tubo doppio), 4 in estrazione (tubo doppio) e 4 in estrazione (tubo singolo)
Portata d’aria di esercizio: 170 mc/h, sovrappressione +3%

RISCALDAMENTO, RAFFRESCAMENTO e ACS
Pompa di Calore potenza max.11,72kW
Ventilconvettori acqua/aria, in n.3 unità al piano rialzato (posti due in zona giorno ed uno in zona notte) e in n.1 unità al piano mansardato
Bollitore per produzione ACS da 800lt a servizio di 4 servizi igienici per un totale di 3 docce ed 1 vasca da bagno
Accumulo inerziale da 100lt.

FONTI RINNOVABILI
Impianto fotovoltaico da 4kWp, 12 pannelli di silicio monocristallino da 330w cadauno

IMPIANTO ELETTRICO
Sistema domotico completo, protocollo KNX
Corpi illuminanti ad alta efficienza del tipo a led

SCHEDA PROGETTO

Luogo: Levata di Curtatone (MN)
Tempi di progettazione e realizzazione: 2017-2018
Certificazione CasaClima: 2018
Committente: Sifip s.r.l.
Progetto architettonico ed esecutivo: arch. Davide Reggiani, Mantova
Progetto energetico: arch. Davide Reggiani, Mantova
Progetto impiantistico: Energy Plus Proyect, Pieve di Soligo (TV)
Impresa esecutrice: MAC Costruzioni Generali s.r.l., Castelnuovo del Garda VR
Superficie lorda riscaldata: 285,47mq
Volume lordo riscaldato: 866,24mq

 

           

geom. Claudio Cotugno – Esperto CQ 

 

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