Nodo serramento con bancale disgiunto

nodo serramento

Continuando con l’analisi dei principali nodi costruttivi e possibili ponti termici, non possiamo non soffermarci sulla configurazione del nodo serramento.

Le caratteristiche architettoniche, della zona di Verona e dintorni, impongono contorni lapidei a porte e finestre.

Il marmo ha un’alta conducibilità termica, trasferisce in inverno il caldo verso l’esterno con conseguenti problematiche che vanno oltre l’aumento del fabbisogno energetico: LE MUFFE (leggi l’articolo “Muffa e macchie di umidità sotto la finestra“).

Come configurare il nodo serramento con bancale disgiunto?

Vediamo nel dettaglio come è possibile procedere all’installazione di un infisso con bancale termicamente disgiunto:

  1.  assicurare il bancale al rischio di ribaltamento. Soprattutto nei casi in cui l’isolante esterno raggiunga spessori considerevoli è bene installare a sbalzo l’ultimo corso di laterizio in modo tale da aumentare la superficie di appoggio.
  2. montare gli elementi lapidei accoppiati a vetro cellulare o, in taluni casi, a polistirene estruso. Tale operazione garantirà una disgiunzione termica tra i materiali, con relativo aumento delle temperature superficiali interne allontanando il rischio di formazione di condensa e di muffe.
  3. realizzare con intonaco a cappotto le spallette interne e il supporto di posa dei controbancali, il quale associa ad una buona capacità isolante delle ottime caratteristiche meccaniche.
  4. risvoltare l’isolante esterno a cappotto, il quale andando in battuta sul controtelaio della finestra, dovrà essere idoneamente sigillato mediante spugne adesive autoespandenti, capaci di rispondere in modo ottimale alle differenti dilatazioni dovute ai diversi materiali che fanno parte del nodo costruttivo.

Ricordiamo che per poter sfruttare le alte performance delle finestre di ultima generazione è importante utilizzare controtelai isolati su 4 lati, con un occhio di riguardo all’installazione da eseguirsi a regola d’arte andando a garantire impermeabilità, tenuta all’aria ed acustica tramite utilizzo di nastri a freno vapore, schiume elastiche e sigillanti adesivi poliuretanici o MS polimeri.

 

Scopri come configurare correttamente i nodi dell’edificio: Corso CQ 2018

 

Geom. Matteo Xamo

  • esperto CQ

 

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